mercoledì 23 novembre 2011

Biografia

Valentina Pierella nasce a Roma nel 1980. Figlia d'arte, fin da bambina nutre interesse per la pittura e le attività manuali in genere.
Cresce tra fiori e colori in un grande giardino alle porte di Roma dedicandosi alla pittura, al giardinaggio, al ricamo, alla lettura ed accudendo con amore i suoi animali. Un piccolo mondo fatto di sfumature che ritroveremo nei suoi quadri.
La sua grande passione per il colore la spinge verso studi artistici.
Nel 2007 si laurea in Storia e Conservazione del Patrimonio Artistico dove affina la sua conoscenza della Storia dell'arte e dove entra a contatto con il mondo del Restauro al quale dedicherà parte della sua vita.
Durante gli studi universitari frequenta con successo un corso triennale di Restauro del dipinto e per sette anni si dedica al restauro pittorico di dipinti antichi e moderni tra Roma e New York collaborando alla conservazione di importanti opere d'arte.
Per un breve periodo lavora come Floreal Design, mettendo a frutto la sua creatività e la sua conoscenza di piante e fiori.
Dopo aver cambiato diversi lavori decide di dedicarsi completamente alla pittura facendone la sua attività principale. Dal 2004 espone in mostre personali e collettive.
Dal 2015 affianca il suo lavoro di pittrice a quello di maestra d'arte collaborando con diverse associazioni culturali di Roma finchè nel 2016 fonda ArteNatura, una piccola scuola d'arte.
Nelle sue opere ritroviamo tutto il suo piccolo mondo fatto di fiori, cani e gatti, papere e conigli, colori accesi, paesaggi fiabeschi e tante tante altre piccole cose.


Folletta Bruna -Valentina Pierella per l'anagrafe della grigia modernità- nasce tra melodiosi cinguettii cullata da corolle di bianchissime margherite.
Colore Fiore Amore: trittico magico e colonna sonora della sua crescita, in una trasgressiva esplosione di ricci neri e overdose micidiali di coccole e pittura all'ombra di boschi incantati.
Arte e Primavera nelle vene, fattucchiera conoscitrice dei segreti di Conservazione e Restauro dell'antico e del moderno, Folletta Bruna imprigiona tra verdi pareti l'anima colorata della natura. Nel suo calderone mescola con maestria magma cromatico incandescente, petali, spicchi di sole e di luna, peli di cuccioli, polvere di grafite: nascono tele e microtele parlanti, che raccontano di volti, paesaggi, fiori, cani e gatti, papere e conigli su cui lo sguardo amorevole della fatina bruna si è posato....”

Arianna Palmieri